PROGRAMMA
Giovedì 18 Luglio, dalle ore 20:00 alle 21:30, si terrà il seminario in modalità on-line, su “La Foresta Amazzonica scrigno di principi avi vegetali farmacologicamente avi e le loro proprietà ed applicazioni in campo medico”.
INTRODUZIONE
In tempi recenti la ricerca scientifica ha rivalutato il potere curavo di piante utilizzate dalla medicina tradizionale di culture differenti dalla nostra. È nata così una disciplina chiamata Etnobotanica che coniuga lo studio botanico (Identificazione, descrizione, principi avi e proprietà salutistiche o terapeutiche delle piante) con lo studio antropologico e culturale (uso delle piante, alimentazione, tradizioni e significa simbolici).
Con una superficie circa dieci volte più della Francia, Composta da circa 390 miliardi di alberi e 16.000 specie diverse, la foresta amazzonica è il più grande contenitore di biodiversità nel mondo nonché vera fucina di piante dalle sorprendenti virtù medicamentose.
L'Amazzonia ospita popolazioni che vivono in stretta connessione con l'ecologia della foresta e costituiscono una guida insostituibile in questo labirinto verde. Grazie alle popolazioni indigene, infatti, abbiamo scoperto gran parte delle piante usate oggi in medicina.
Normalmente la conoscenza delle piante medicinali è detenuta e tramandata dallo sciamano "uomo delle medicine" del villaggio. Lo sciamano cura le malattie durante cerimonie e rituali usando piante “maestre” raccolte nella foresta circostante.
La conoscenza delle popolazioni nave sull'uso delle piante medicinali costituisce il patrimonio antropologico e culturale a cui l'etnobotanico ange nel corso delle sue ricerche.
Durante il seminario saranno descritti i percorsi che hanno portato a conoscere piante come l’Uña de Gato (Uncaria tomentosa), una liana dalle spiccate caraerische annfiammatorie, immunomodulanti e anmutagene, ancora oggi oggeo di studi.
L'Uña de gato, una pianta medicinale usata per millenni dagli Indios come principale rimedio per un numero straordinario di malattie è oggi riconosciuta come pianta medicinale di interesse dell'umanità, dall'OMS.
Una volta individuate dall'etnobotanica le specie vegetali “interessanti” dal punto di vista fitoterapico, è stato poi compito della farmacognosia e della fitofarmacologia definire il fitocomplesso, individuando e/o isolando i singoli principi avi.
Nel corso del seminario, oltre all'analisi del fitocomplesso, si darà particolare rilievo alle indicazioni salutistiche degli integratori erbali a base delle piante oggetto della trattazione e il loro utilizzo in campo medico.
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